sabato 30 maggio 2009

La trombetta !

….vado a trovare evelyne di pasticci & pasticcini e trovo una nuova raccolta: Tutto ruota intorno ad una zucchina.    Oggi ho” raccolto “ le prime trombette nell’orto .
 Chissà , una sorta di telepatia ?
Le trombette le ho mangiate oggi , lessate e condite con un filo di olio extravergine di oliva e un goccio di aceto balsamico , ma è una varietà di zucchine che è talmente buona che la puoi gustare anche senza condimento  oppure crude , grattugiate fini .
Queste foto le ho fatte l’anno scorso , mi piace pubblicarle in questo post dedicato alla raccolta di evelyne . Le foto delle piante , sono quasi in …tempo reale , appena ho aperto “pasticci & pasticcini .
















Zucchino trombetta

zona di produzione: Valle di Albenga e orti del Savonese
curiosità: E' tra le zucche a lunga conservazione tipica delle riviere tanto da essere nota come "Trombetta della Riviera". Prende nome dalla sua forma particolare.
Nel ponente è nota anche con il nome di Sûcca da Reginn-a.
I suoi frutti possono essere consumati immaturi oppure, raggiunta la maturazione, si conservano per mesi in luoghi freschi ed asciutti. La loro forma li rende anche un elemento decorativo tipico degli orti rivieraschi. Interessante è notare che è praticamente assente nell'entroterra.
Viene preparata semplicemente in casseruola con il pomodoro, oppure solo con la cipolla. La si utilizza inoltre come ingrediente in pietanze quali frittate e torte salate.  

Da :www.prodottitipici.com  



Foto mare.....di casa

Colori dal Vecchio Continente

Un esercito colorato scenderà su Cuneo da tutta Europa . E’ l’immagine più adatta per descrivere il “Mercato Europeo del commercio ambulante “ , un' invasione variopinta che per 3 giorni - dal 29 al 31 maggio- sbarcherà per la seconda volta nel territorio cuneese . Protagonista le bancarelle che metteranno in vendita specialità gastronomiche provenienti dal cuore del Vecchio Continente , dalla paella alla zuppa di gulash , passando per il meglio della cucina tirolese o bavarese, assieme al meglio della tradizione culinaria italiana . Una piazza cosmopolita ricca di sapori ed odori … Leggo tutto questo su un inserto del Secolo XIX , posso non andare ?

Cuneo , da Genova è relativamente vicina , quindi con un piccolo viaggetto assaggio tutta l’Europa . Bel colpo ! Ora vi presento la mia “complice “ e il mio bottino . La complice è Claudia , una bellissima amica appassionata anche lei di cucina . Abbiamo “giocato” alcune volte a preparare cenette. Lei è una di quelle persone che quando dicono : vengo ad aiutarti a cucinare ….non mi fanno sentire male . Sì perché , l’aiuto è un vero aiuto . E’ precisa ed ordinata , se pulisce la verdura , alla fine non devo andarle dietro a riordinare , a buttare gli scarti , a mettere a posto il coltello , ecc. Quando fa una cosa la fa bene dall’inizio alla fine . Non mi stressa con mille domande , insomma ci capiamo al volo . Quindi l’amica ideale per una scorribanda fra prodotti gastronomici . Abbiamo avuto il nostro bel da fare a selezionare fra le varie proposte le specialità che ci hanno colpito maggiormente . Biscotti dalla Francia , formaggi dall’Italia , brezel dalla Germania , senapi aromatizzate e spatzle dall’Austria . Fra le cucine rappresentate , un irresistibile profumo di souvlaki e gyros ci ha portato alla cucina greca . Beh , dovessi dirla tutta è meglio mangiare un souvlaki ed una koriatikì , su un' isola greca , accarezzata dal meltemi , che… su una piazza arroventata a Cuneo . Ma siccome siamo due ragazze piene di energia positiva , nonostante il caldo e la mancanza del mare , ci siamo divertite un sacco nel capoluogo della provincia granda !
















Ecco il mare di oggi : mare di Mikonos....

mercoledì 27 maggio 2009

Foto mare !!!!


Vi avevo promesso un pezzetto di mare al termine di  ogni post di questa estate , 
 ...nell'attesa di riuscire a capire come sistemare le foto quando e dove voglio io  , non ho trovato altro sistema che fare un altro post . 
Segue ....crema di piselli , menta ,  basilico .

crema di piselli , menta e basilico


Una crema di piselli , visto che sono gli ultimi . Ho usato anche i baccelli , danno consistenza e un’aggiunta decisa di sapore . La loro acqua di cottura insaporisce ulteriormente la crema . Non  buttiamo via niente e otteniamo una crema buona , delicata ,  e profumata di menta e basilico .

Questa è la versione …voglio fare la modella , ma se volete una vellutata  di piselli  ,  più…. vellutata appunto ,  più morbida  , si può unire 40 gr di roux  (20 gr burro -20 gr farina ) prima di aggiungere l’acqua di cottura , e 50 gr di panna , 2’ prima di toglierla dal fuoco .

A questo punto io non c’entro più , la scelta è vostra , prendetevi la vostre responsabilità !

Crema di piselli

500 gr piselli

3 cucchiai olio extravergine di oliva

2 cipollotti

Basilico

Menta.

Sgranare i piselli , tenendo i baccelli . Lavarli e cuocerli in acqua bollente salata  fino a quando sono teneri . Raffreddarli in acqua e ghiaccio  .  Passarli al passaverdura .  Soffriggere dolcemente i cipollotti tagliati sottili . Aggiungere i piselli , rosolarli per pochi minuti , salare ed aggiungere l’acqua di cottura dei baccelli . Lasciare cuocere, unire la purea dei baccelli , la menta il basilico , frullare il tutto e passare al setaccio .  Regolare si sale e pepe . Regolare la densità aggiungendo altra acqua di cottura tenuta da parte  .  Decorare con fiori di borraggine .



domenica 24 maggio 2009

Lombatina di coniglio , valerianella e lamponi

Ho pensato ad un piatto leggero , da fare in fretta e per  stare  poco tempo davanti ai fornelli .

Mi piace il bouquet di valerianella profumata all’aceto di lamponi , sempre loro , colorano e danno gusto al piatto intero , insalata e coniglio .

  Ho preso spunto da una ricetta dello chef Maurizio Bosotti.

Insalata di lombatina di coniglio con valerianella e lamponi

100 gr valerianella

20 gr lamponi

4 lombatine di coniglio

40 gr olio

40 gr burro

2 cucchiai di vino bianco secco

1 cucchiaio aceto balsamico

1 cucchiaio di aceto di lamponi

1 spicchio aglio

Timo

Sale pepe

 Arrostire in padella con20 gr burro ,  l’olio , uno spicchio di aglio , e qualche rametto di timo , le lombatine precedentemente salate e pepate . Cuocere per 5’ .

Lasciarli riposare per qualche minuto coperte con carta stagnola .

Deglassare il fondo di cottura con il vino bianco , aggiungere l’aceto ed emulsionare con il burro fresco.

Condire l’insalatina con  sale , aceto ai lamponi e olio extravergine di oliva .

Tagliare per il lungo le lombatine . Impiattare disponendo le fettine di coniglio  leggermente sovrapposte  , irrorare con il fondo di cottura e guarnire con  l’insalata a lato e con i lamponi  



















venerdì 22 maggio 2009

E' arrivato il mare....

E’ arrivata l’estate , la voglia di mare , di aria dolce e calda , di profumo di salsedine , di giornate lunghe e piene di ore , di sole , di un bicchiere di vermentino fresco .
Un tavolino blu apparecchiato e decorato con poche cose , c’è tutto il mare a …decorare .
A questo punto una ricetta marinara naturalmente. Poi , per completare il blu dipinto di blu…la pasta dei ravioli si è colorata di azzurro.








Semplici ravioli di pesce conditi con un profumato fumetto emulsionato con olio extravergine di oliva.

Ravioli di mare al sapore di mare
250 gr farina 00
50 gr farina di grano duro
2 tuorli
1 uovo
20 gr olio evo
Poche gocce di colorante alimentare blu
100 gr di gamberi
100 gr di capesante
Erba cipollina
Aneto
Sale affumicato
Pepe
500 gr cozze
Olio extravergine
Peperoncino
Aglio
Prezzemolo
Vermentino
Impastare la farina con gli altri ingredienti . Lasciare riposare la pasta .
Tagliare a piccoli pezzi le capesante e i gamberi unire l’erba cipollina e l’aneto , regolare di sale e pepe .
Fare aprire le cozze con poco olio , 1 pezzetto di peperoncino , 2 gambi di prezzemolo , 1 spicchio di aglio . Sfumare con il Vermentino . Filtrare il liquido ottenuto ed emulsionarlo con 50 gr di olio extravergine di oliva.
Confezionare i ravioli , lessarli , e condirli con l’emulsione . Guarnire con alcune cozze disposte in una valva e 2 fili di erba cipollina .

Va bene, vi avevo detto facile, ma se la volete un pochino più difficile , potete fare una mini-simil bisque ed aggiungerla al ripieno.
Per la bisque: sciacquare le teste e i gusci dei gamberi , Tostare 1 piccola cipolla , 1 piccola carota ,
1 gambo di sedano in 3 cucchiai di olio. Unire i gusci e le teste di gamberi lasciarli rosolare per qualche minuto , aggiungere 1 rametto di timo , 2 gambi di prezzemolo ed acqua fino a coprirli .
Cuocere a fuoco dolce per 20’ . Filtrare il liquido ottenuto ed eventualmente fare restringere . regolare di sale e pepe. Utilizzare qualche cucchiaio di bisque per insaporire il ripieno dei ravioli .
Lo so , non a tutti piace la pasta color puffo fatta con il colorante , ma naturalmente si può omettere e fare della bellissima pasta tradizionale . Io pensavo ad un post tutto blu mare e quindi non potevo fare eccezioni neppure ai ravioli !


A proposito di mare mi è venuta un’idea , vi posso regalare una foto di mare ogni post di questa estate ? Anche se ufficialmente l’estate non è ancora arrivata , facciamo finta di sì , così durerà più a lungo ed avremo più mare da guardare …..
Fatemi sapere se preferite la stessa inquadratura con lo stesso mare che cambia ogni giorno oppure preferite mari diversi di diversi paesi .

Foto mare n° 1 . Il nodo , per ricordarvi di scrivere nei commenti quale "mare " preferite. Stesso mare e guardare ogni volta come cambia , o mare di diversi paesi ?


giovedì 21 maggio 2009

L'asparago violetto di Albenga



Ciao Chiara,
che piacere aver cenato insieme a te, “creatrice” di "Tocco e tacchi”, in una veranda sulla spiaggia, con le luci dei lampioni intorno che si riflettevano sul mare e dal mare direttamente nei nostri piatti e anche nei nostri occhi,... dopo aver onorato un'ottima bottiglia di Gewurtzstraminer.
Questo posto così carino è il ristorante Panama di Alassio.
Ottimo menù e servizio molto curato e attento, grazie anche alla sapiente guida della gentile sig. Nuccia.
Sono sicura che il tuo reportage sulla cena - maghetta come sei nel fare foto - avrà successo sul tuo blog. Ma come mai tanto "sciaratto" per questa cena?
Perché proprio al ristorante Panama c'è ... ”lui”!!!
Il mio capolavoro,... il mio quadro "asparago violetto", in bella mostra, ben ambientato, proprio come si addice ad un quadro di tal valore!!!!
Ed ora - grazie a te - sarà anche inserito nel tuo blog .... insieme alla sua autrice, cioè....IO
Complimenti per il tuo estro.
Baci baci. Nicoletta
Tutto ha inizio dal corso di pittura che Nicoletta ha seguito questo inverno . A fine corso gli allievi , hanno realizzato opere con tema : L’asparago violetto d’Albenga . Eccellente prodotto presidio Slow food utilizzato per l’evento :" Otto Ristoranti - Quarantaquattro ricette sull'asparago violetto di Albenga " La foto del piatto fa parte del menù della serata : L'insalatina di asparago violetto con gamberi di Oneglia ed emulsione di olio extravergine .

Nico : tu che fai foto all’insalata , alle pentole , allo stoccafisso , ai pomodori , fai una foto ad un mazzetto di asparagi ? Mi serve per….
Ma si , io fotografo , tu fai il quadro che verrà esposto in uno dei ristoranti , ci faremo una cenetta con il violetto e pubblico anche un post .
… ma guarda da un asparago cosa ne è uscito fuori !
Per chi vuole sapere qualche notizia precisa , copio e incollo dal sito di SlowFood : "Inconfondibile, per i turioni molto grossi e per il colore viola intenso che gradatamente sfuma scendendo verso la base, l’asparago Violetto d’Albenga è una varietà unica al mondo. Il suo colore strano non dipende dalla tecnica di coltivazione, ma è legato al suo patrimonio genetico. E c’è una ragione scientifica che ne preserva la purezza: possedendo 40 cromosomi anziché 20 come tutti gli altri asparagi, il Violetto non può incrociarsi con altre varietà (i figli sarebbero sterili) e quindi non può imbastardirsi.
In California hanno tentato di brevettarlo e fior di agronomi hanno provato a coltivarlo in Nuova Zelanda, in Australia e negli Stati Uniti, ma con scarsissimi risultati.
I terreni alluvionali della Piana di Albenga, invece, sono perfetti: grazie al profondo strato sabbioso e limoso e al microclima. Eppure, in Liguria, questa varietà, che negli anni Trenta del Novecento era coltivata su più di 300 ettari, nel 2000 è scesa a meno di 10.
I contadini, infatti, si rivolgono a colture più redditizie e a produzioni con cicli più brevi, in modo da effettuare almeno due raccolti l’anno.
La coltivazione del Violetto è completamente manuale e la raccolta avviene da metà marzo ai primi di giugno……"








domenica 17 maggio 2009

Parigi val bene una ....mensa ...

Beh ," mensa " consideratela come licenza poetica...

Mi chiama Nicoletta e mi dice : a fine mese andrò a Parigi , mi passi qualche indirizzo di ristoranti ?

Con te si va sempre sul sicuro ….. Beh , a parte la responsabilità di consigliare un posto , quando visito una città mi piace documentarmi ,  studiare ,  ed essere preparata !

Mamma avrebbe detto ….. fossi stata così  precisa anche a scuola ! Ma questo è un altro discorso .

Dunque , prima di partire mi piace e mi diverte consultare guide , pubblicazioni di enogastronomia e poi , fare dei tiri incrociati fra le informazioni che ho trovato .  

In questo modo penso di evitare fregature oppure ridurle al minimo . E poi , magari mi fermo in un posto carino senza sapere che girando l’angolo c’è una meraviglia . Per non arrabbiarmi e non sentirmi cretina , ho adottato la tecnica della  partenza ….intelligente .

Naturalmente non penso di aver inventato niente di nuovo , ogni week end in riviera si vedono gli intelligenti …in coda :-))))    Sto scherzando  ! e chiedo scusa agli intelligenti , manco solo io ad infierire ….

Allora , il numero di “bibbie” che ho consultato  per i ristoranti parigini , non lo svelerò , imbarazza anche me . Ne citerò solo alcune .

Purtroppo una precisazione , per me moooolto dolente  , sono 5 anni che non vado a Parigi , quindi le segnalazioni sono di  ristoranti storici , superclassici  ,  perché quelli nuovi e trendy…. mi stanno aspettando !

Le Procope Rue de l’Ancienne –Comedie n.13 M:Odeon

“Il più antico caffè di Parigi .  Nel 1686 un certo Francesco Procopio dei Coltelli , arrivato dall’Italia , aprì un bar  a Parigi , introducendo una nuova bevanda che avrebbe poi  riscontrato un enorme successo : il caffè . La vicinanza con la Comedie –Francaise trasformò questo locale in un ritrovo di letterati e artisti . Nel XVIII secolo i filosofi si ritrovavano qui ed è proprio qui che nacque  l’Enciclopedie , da una conversazione tra Diderot e d’ Alembert . Beaumarchais vi aspettava il verdetto del pubblico per le sue pieces presentate all’Odeon .Danton , Marat  e Camille Desmoulins presero tra queste mura alcune decisioni importanti per la Rivoluzione . Più tardi anche Musset , George Sand , Balzac , Huysmans , Verlaine e tanti altri amarono ritrovarsi qui .Oggi le Procope conserva il suo ruolo di luogo di ritrovo di intellettuali e dispone anche di un tavolo presidenziale .I prezzi restano democratici . Tanto di cappello ! Cucina senza misteri , ma l’essenziale in questo caso è di esserci ! “

Le Guide  routard Parigi























Brasserie Bofinger Rue Bastille n 5/7  M:Bastille

“Per gustare un pasto da brasserie immersi nello splendore dell’art nouveau non c’è posto migliore di questo . Il cibo è ottimo , il servizio impeccabile e l’ambiente riparato da una cupola di vetro semplicemente sublime . Il locale ha ospitato personaggi quali Michail Gorbaciov e Madonna , ma ciò che rende indimenticabile un pranzo qui è la possibilità di vivere un’autentica esperienza parigina.”

Lonely planet

…Quando è di passaggio in città Woody Allen prenota con largo anticipo da Bofinger .Questa brasserie in zona Bastiglia è considerata dagli intenditori la numero uno , nonché la più antica di Parigi . Sia a livello estetico – il magnifico scalone  , la spettacolare cupola a motivi floreali , una sala al primo piano decorata dal pittore e disegnatore Hensi –sia a livello gastronomico “

I quaderni di Meridiani . Viaggi del gusto.