mercoledì 30 giugno 2010

Panini ungheresi




Panini Ungheresi

"Ho incontrato i pogacza una mattina al mercato generale di Budapest , su un enorme bancone che ne era pieno , in una decina di derivazioni diverse . Ne ho assaggiato uno e l'attimo dopo , come per miracolo , c'era una bustina di quasi un chilo di minipanini nello zaino , con l'idea che prima o poi li avremmo assaggiati con calma . La verità è che i panini sono rimasti nello zaino per tre giorni , così al momento di riprendere l'aereo ,c'era da decidere cosa fare con quella busta che presentava ormai evidenti tracce di unto … Li ho riportati a casa lo stesso e messi in frigo . Due giorni dopo , al rientro da un concerto , la sera tardi , affamati e con il frigo vuoto , abbiamo messo al forno un po' di questi panini . E qui si è verificato il secondo miracolo del pogacza : sono talmente pieni di burro che si conservano in qualche modo , per diversi giorni e rimessi al forno tornano perfettamente fragranti . E così abbiamo fatto cena , una notte di maggio , con dei bocconcini burrosi che erano in viaggio da più di quattro giorni . Ed erano ottimi !"
Sono stata invitata alla "Festa del cavolo", io porterò un sacchetto di questi buonissimi panini ungheresi ....
Ecco cosa mi ha fatto scegliere questa ricetta : una mano che mette una busta di panini nello zaino , il viaggio dei panini , ritrovarli una sera tornati a casa affamati , e con il frigo vuoto . Metterli in forno ed fare lo spuntino più stuzzicante e fragrante del …..mese di maggio . Cosa aggiungere a tale perfezione ?
Li ho rifatti tali e quali , non avevo i semi di cumino , ma il cumino in polvere . Il profumo c'era .
E già che c'erano anche i pogacza caldi , li ho accompagnati a filetti di sgombro affumicato e burro salato .
Erano davvero ottimi ! Che lo saranno anche tra diversi giorni .....ci fidiamo assolutamente della cavoletta .
http://www.cavolettodibruxelles.it/2010/06/la-festa-del-cavolo


Pogacza

500 gr farina
350 gr burro
1 dl panna acida
2 tuorli + 1 uovo
1 cucchiaio di zucchero
10 gr lievito fresco
sale
semi di cumino

Mescolare la farina con lo zucchero . Aggiungere 250 gr burro morbido , 2 tuorli , il lievito sciolto in 2 cucchiai di acqua tiepida , la panna e un pizzico di sale , ed impastare il tutto per 10 ' , aggiustando con un po' di farina se l'impasto dovesse risultare troppo colloso . Alla fine si ottiene un impasto morbido ed elastico . Lasciare lievitare coperto per un'oretta . Stendere poi l'impasto in un rettangolo spesso 1 cm , spennellarlo con un terzo del burro rimanente , morbido e ripiegare i due lembi più corsi verso il centro , poi piegare il tutto di nuovo , n modo da ottenere un pacchettino di 4 strati . Avvolgere con la pellicola e riporre al fresco per 20 minuti . Ripetere la stessa operazione altre 2 volte . Dopo l'ultimo riposo , stendere l'impasto con il mattarello a 1 cm di spessore , ritagliare (con un tagliapasta di 5 cm ) i panini , spennellarli con l'uovo sbattuto , aggiungere un po' di semi di cumino , in superficie e infornare a 190 ° per una ventina di minuti o finchè i panini saranno lievitati e dorati . Servire ancora caldi . Per circa 20 pogacza







martedì 29 giugno 2010

Spiedini di cozze e gamberi


Una ricetta facile facile , forse non è neppure una ricetta !
Uno spiedino di cozze e uno di gamberi , passati dentro briciole di pane , profumate ed insaporite con prezzemolo , maggiorana , aglio , pinoli . Qualche minuto in forno caldo ed il gioco è fatto .
Si possono servire come finger in un buffet o come preantipasto in una cena di pesce .
Gustateli come volete , magari con un calice di prosecco ben fresco .

Spiedini di cozze e gamberi gratinati

18 code di gamberi
1 /2 kg di cozze
150 gr fette di pancarrè
2 cucchiai di prezzemolo tritato
1 cucchiaino di maggiorana
1 /2 spicchio di aglio
1 pizzico di sale
30 gr pinoli
1 pizzico di peperoncino in polvere
olio evo

Pulire i gamberi e disporli su uno spiedino .Fare aprire le cozze in una pentola con uno spicchio di aglio , 2 gambi di prezzemolo , 1 cucchiaio d'olio . Toglierle dal guscio ed infilzarle con uno spiedino . Togliere la crosta al pancarrè , e tritare grossolanamente con il cutter tutti gli ingredienti .
Passare in questo composto gli spiedini facendolo aderire bene . Oliare una teglia , disporre gli spiedini , condire con un filo di olio e passare in forno caldo .



lunedì 21 giugno 2010

Cappesante arrostite su budino del loro corallo


Un antipasto bello da vedere , ma anche buono , intrigante , particolare . Fa molta scena , ma è davvero semplice da realizzare . Direi perfetto per iniziare una cena estiva , con un calice di vino bianco fresco , in giardino , con il profumo del mare ....... Sempre che l'estate si decida ad arrivare !
Per ora di veramente fresco ci sono questi giorni di fine giugno , e se continua così andremo di zuppette calde e vin brulè !

Cappesante arrostite su budino del loro corallo

100 gr panna
4 grosse cappesante
2 tuorli
10 gr Martini dry
1 cucchiaino di olio evo
sale pepe
Frullare la panna tiepida con i coralli , i tuorli , il Martini dry , un cucchiaino di olio , il sale e il pepe .
Filtrare il composto ottenuto e versarlo nei gusci delle cappesante . Infornare a 100 ° per 15' /20' .
Rosolare le noci di cappesante in padella a fuoco vivace con l'olio extravergine di oliva .
Disporre le cappesante rosolate , sopra il budino di corallo .
Ricetta tratta da “Tonno e pesci del Mediterraneo” Luca Montersino , Luigi Pomata. Etoile Edizioni




giovedì 17 giugno 2010

Tartelletta , crema di formaggio e ciliegie


Sono arrivate le ciliegie , sopratutto sono arrivate ad un prezzo “decoroso” . E' bastato aspettare un po' ed il costo è diminuito ma il sapore ed il profumo dei frutti a giusta maturazione , è sicuramente aumentato . A questo punto , una tartelletta golosa , composta da un guscio di pasta sablè , con un ripieno di Philadelfia , non troppo dolce , ricoperto da succose ciliegie …...... ci sta proprio bene !
La ricetta della pasta sablè e di A. Ducasse

Pasta sablè
120 gr burro a pomata
2 gr sale
50 gr zucchero a velo
25 gr farina di mandorle
25 gr zucchero a velo
40 gr uova
200 gr farina
½ baccello di vaniglia

250 gr formaggio philadelfia
1 uovo
50 gr zucchero a velo vanigliato
scorza di limone grattugiata
500 gr ciliegie
50 gr zucchero

Lavorare velocemente gli ingredienti della pasta sablè , lasciarla riposare in frigo per h2 .
Stenderla dello spessore di 3mm , e rivestire gli stampi da tartelletta . Cuocere in forno caldo a 160° fino a colorazione bionda .
Amalgamare il formaggio con lo zucchero a velo e la scorza di limone . Riempire per 2 / 3 il fondo della tartelletta con il composto e cuocere in forno a 150° per 4' . Fare raffreddare .
Denocciolare le ciliegie , tagliarle a metà e cuocerle con lo zucchero per 5' . Lasciarle raffreddare e disporle sulle tartellette .




sabato 12 giugno 2010

Quiches gamberi e zucchine al profumo di curry



Ecco come promesso la ricetta delle quiches che ho inserito come antipasto in un menù di pesce in una cena preparata e pubblicata qualche giorno fa . In piccole monoporzioni , erano perfette come entrèe , in porzioni più grandi con una insalatina di contorno , diventeranno un secondo o un piatto unico per un pranzo estivo .
Quiches gamberi e zucchine al profumo di curry
150 gr gamberetti
200 gr zucchine
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di olio
2 uova
250 gr panna
aneto , prezzemolo , curry , sale , pepe .
6 gamberi per la guarnizione
Fare saltare in padella con un cucchiaio di olio e l'aglio , le zucchine tagliate a rondelle . Salare , pepare , unire 1 /2 cucchiaino da caffè di curry e cuocere per qualche minuto , tenendole croccanti .
Amalgamare la panna con le uova , regolare di sale , unire l'aneto e poco prezzemolo tritato .
Stendere la pasta , foderare le formine monoporzioni , adagiare i gamberi e le zucchine , coprire con il composto di uova e panna . Cuocere a 180° per 20 '. Servirle tiepide.
Cuocere in padella antiaderente i gamberi , 1' per lato . Salarli e disporli come guarnizione sulle quiches
Pate à quiche di Christophe Felder
200 gr farina
5 gr sale
90 gr burro a pezzetti





domenica 6 giugno 2010

Cuoricini di bavarese alla vaniglia , per la sposa di maggio


Si , lo so , siamo in giugno , ma tu sei una bellissima sposa di maggio , ora …..in luna di miele .
Li troverai al tuo rientro questi auguri di un'amica pazzerella , sempre un filo in ritardo , ma che anche la distanza , il lavoro , ecc, non riescono a tenerti lontana dai suoi pensieri .
Pensieri belli naturalmente : il tuo sorriso solare , la tua capacità di ascoltare con il cuore le parole di un'amica , il condividere con allegria momenti di svago .
Ho apparecchiato per te e Johan sotto i gelsomini . Ti descrivo solo il dessert , il resto del menù lo scoprirai quando verrai …......
Tanti auguri Arianna !

Cuoricini di bavarese alla vaniglia e gelato fiordilatte

Bavarese alla vaniglia
300 gr latte
108 gr tuorli
108 gr zucchero
10 gr colla di pesce
300 gr panna
1 /2 stecca di vaniglia
Portare a bollore il latte con la stecca di vaniglia . Mischiare i tuorli con lo zucchero , unire il latte e portare a 84° . Unire la colla di pesce ammollata . Passare al colino e fare raffreddare . Unire delicatamente la panna semimontata .
Versare negli stampini e mettere in frigo per h2 .






mercoledì 2 giugno 2010

Suq a Genova


"Suq a Genova non è solo il più importante festival multietnico realizzato in Italia, è uno spettacolo lungo 15  giorni, all’interno di  una cornice unica: un mercato esotico ricostruito scenograficamente per ospitare 50 e più artigiani, commercianti, ristoratori di altrettanti paesi, lezioni di danza, laboratori per bambini e studenti delle scuole superiori, spettacoli ed eventi letterari ….
... Suq è un bazar dei popoli, una piazza del confronto, un palcoscenico che fa delle diversità una ricchezza espressiva e artistica di eccezionale coinvolgimento. Un modo di dare rappresentazione al tema del meticciato e dell’incontro tra le culture nei suoi diversi aspetti, un contributo alla formulazione di  una cultura “nuova” che nasce dalla contaminazione tra tradizioni, linguaggi e comportamenti espressivi diversi. …..Le diverse tradizioni gastronomiche dei popoli rappresentano la metafora dell'integrazione; nel corso dei secoli gli ingredienti ed i sapori del Mediterraneo e del Mondo si sono mescolati generando cucine molto diverse tra loro. Spesso i piatti migliori sono proprio quelli che hanno saputo armonizzare i differenti apporti. Suq rappresenta una “grande fucina-cucina” d'idee e di emozioni dove suoni, colori, voci e sapori s'intrecciano, dove tutti s'incontrano e si mescolano per il semplice piacere di conoscersi ”

Questa è la descrizione di quello che succederà a Genova dall'11 al 24 giugno , fatta da Chef Kumalè, che si occuperà anche delle Officine Gastronomiche , dove insieme ad alcuni ospiti del pubblico realizzerà ricette delle varie cucine del mondo . Tutto questo “condito” con racconti , storie , ed assaggi.
Le foto le ho fatte nella scorsa edizione , sono la mia descrizione , di alcuni momenti e dell'atmosfera che si respira al suq .
Se vi ho convinto e pensate di venire a Genova , fatemelo sapere , 2 chiacchiere , un tè alla menta , un falafel , o un piatto di cous cous sedute su quei coloratissimi tappeti , non ce le toglierà nessuno !