Posso non essere contenta della sfida di Monica e Luca ?
La nonna Amelia e la zia Lea .
Due sorelle , Amelia con due figlie , Lea con una .
Non tante per quei tempi ricchi di famiglie numerose , ma
contando anche i nipoti , i generi e la “nonnina” , mamma di Amelia e Lea , il
numero di ravioli o tortellini da fare per Natale , era ……di tutto rispetto !
Considerando che la nonna aveva sempre il timore di farne
“pochi” , quando penso al Natale della mia infanzia , vedo …..un mare di
ravioli .
Letteralmente un mare , perché lontano dal pensare di
surgelarli , si facevano alla vigilia .
Naturalmente l’impresa iniziava qualche giorno prima con le
bietole e le borragini
da lavare lessare e
strizzare , con la carne da cuocere a fuoco lento e passare nel tritacarne manuale .
U tucco per fortuna , andava da solo , ma ogni tanto era
coccolato e guardato , sapevano che non voleva essere scocciato , ma senza
disturbarlo troppo ogni tanto lo controllavano .
Io ero troppo piccola per venire coinvolta in tutta questa
“cosa seria” e quindi dei meravigliosi ravioli , ricordo solo il sapore e i
profumi dei vari ingredienti che man mano si sprigionavano in cucina durante le
varie fasi di lavorazione .
Purtroppo anche da più grandina non ho pensato di chiedere
alla nonna la ricetta dei suoi ravioli e sicuramente mi avrebbe liquidata con
“unità di misura “ piuttosto discutibili in era di grammature .
Per fortuna pensando ai ravioli della vigilia mi è venuto in
mente Marco .
L’assistente preferito della nonna per ravioli e tortellini
.
Quei pochi anni più di me e soprattutto l’abilità e la pazienza nel confezionare quei piccolissimi
tortellini e quei ravioli riempiti uno ad uno con cucchiaio e cucchiaino , lo
avevano eletto ad assistente perfetto !
Roberto , l’altro nipote , coetaneo di Marco era invece
specializzato nello : scomparire , dissolversi , svanire alla vigilia per poi
materializzarsi alle h 13 di Natale davanti al piatto di ravioli .
La ricetta è quella vera della nonna Amelia garantita
da Marco .
Per me il valore aggiunto dei ravioli per l’MTC è …….l’onore di fare
l’assistente all’assistente perfetto .
ps. La foto del ripieno con cucchiaio e cucchiaino era per
…..la stampa , poi siamo andati di sac a poches , forse non
abbiamo più la pazienza per 400 ravioli in punta di cucchiaio …..
Ma per quelli in punta di forchetta siamo andati benissimo !
Per la sfoglia:
1 kg farina oo
5 uova
250 gr di acqua (circa)
1 cucchiaino da caffè di sale
Per il ripieno e il tucco
1 kg carne sottopaletta
½ bicchiere di vino bianco
170 gr olio
250 gr cipolle
2 spicchi aglio
2 rametti di maggiorana
1 rametto rosmarino
2 foglie d’alloro
3 foglie di salvia
timo
200 gr concentrato di
pomodoro
450 gr bietole (peso cotto) 1kg circa peso da crudi
250 gr boraggine (peso cotto) 750 gr circa da crudi
4 uova
60 gr pinoli
50 gr burro
1 cucchiaino da caffè di noce moscata
2 pizzichi di pepe
150 gr parmigiano
Impastare tutti gli ingredienti per la sfoglia aggiungendo
l’acqua fino ad ottenere un impasto ben sodo .
Coprire con pellicola e lasciare riposare per circa 1h .
Scaldare l’olio , aggiungere la carne tagliata a tocchetti e
farla rosolare bene .
Unire , l’aglio , le cipolle tagliate il rosmarino , la
salvia , l’alloro 30 gr di pinoli
tritati ed un pizzico di sale .
Sfumare con il vino, e
fare cuocere fuoco basso per circa 2 h , aggiungendo qualche
cucchiaio d’acqua se necessario .
Togliere metà carne dalla pentola .
A questo punto aggiungere il concentrato , un bicchiere
d’acqua e continuare a fuoco basso per
circa 3 h , la cottura del tucco .
Per il ripieno dei ravioli
Lessare e strizzare per bene, le bietole e le boraggini .
Tritarle ed insaporirle in padella , con il burro ed uno spicchio d’aglio .
Tritare (meglio con il tritacarne) anche la carne tenuta da
parte .
Unire alla carne e alle verdure , le uova , il parmigiano ,
la maggiorana , la noce moscata e 30 gr
pinoli tritati a coltello . Mescolare bene e regolare di sale e pepe .
Tirare la sfoglia e confezionare i ravioli .
Lessarli in acqua bollente salata e condirli con il tucco .
Con Questa ricetta partecipo all'MTC n° 52
5 commenti:
be'... se non la preparavi tu una ricetta così...
Una poesia!
Grazie Carissima :-) Un abbraccio .
Caspita che spettacolo, bravissima!!
Ciao Chiara, sono sabrina da Firenze, ti ricordi? Ogni tanto vengo a spulciare qui e questa ricetta è meravigliosa, mi fanno una gola! Sai anche io ho aperto finalmente un piccolo blog, quando vuoi passa a salutarmi.
come va il ristorante? quando passo a Genova vengo a provarlo!
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