E sono soddisfazioni ......
Genova -
Giornata storica per la
focaccia di Recco: da oggi infatti la famosa prelibatezza potrà vantare il
titolo I.G.P., l'Indicazione Geografica Protetta. Ciò significa che «è tutelata
dalla comunità europea e potrà quindi essere consumata nella zona di produzione
- spiega il presidente del consorzio della Focaccia di Recco, Maura
Macchiavello - cioè nei comuni di Recco, Avegno, Sori e Camogli: solo in questa
zona potrà essere prodotta e potrà essere degustata la vera focaccia di Recco».
Attenzione alle imitazioni: un bollino servirà a riconoscere quella autentica
da quella "taroccata".
Da " il secolo xix."
Lo so , a questo punto ci vorrebbe una bella foto di un fantastico pezzo di focaccia di Recco appena uscita dal forno . Ma alcune volte la vita di una foodblogger è davvero troppo dura . Non ho resistito alla bellezza e al suo profumo Quindi avendo entrambe le mani impegnate , niente foto , ma un consiglio : cercate di gustarla calda , appena fatta e naturalmente "Titolata"
Focaccia di Recco col formaggio
Descrizione del metodo di produzione
ESTRATTO DAL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA FOCACCIA DI RECCO I.G.P col formaggio
METODO DI PRODUZIONE
La “Focaccia di Recco col formaggio” è un prodotto da forno ottenuto dalla lavorazione di un impasto a base di farina di grano tenero, olio extravergine di oliva italiano, acqua, sale, farcito con “Formaggio fresco” e successivamente cotto in forno.
Al momento dell'immissione al consumo la “Focaccia di Recco col formaggio” presenta le seguenti caratteristiche:
Descrizione del metodo di produzione
Dosi e ingredienti
(per una teglia di “Focaccia di Recco col formaggio”diametro cm 60 da 10 porzioni circa)500 gr. di Farina di grano tenero tipo “00” di forza o in alternativa farina tipo “Manitoba”.
50 gr. di olio extra vergine d’oliva italianoAcqua naturale
Sale fino1 kg. di Formaggio fresco
50 gr. di olio extra vergine d’oliva italianoAcqua naturale
Sale fino1 kg. di Formaggio fresco
Preparazione dell’impasto
Si lavorano assieme farina di grano tenero tipo “00” (o farina tipo “Manitoba”), acqua, olio extravergine di oliva italiano e sale sino ad ottenere un impasto morbido e liscio. Terminata l’operazione, si lascia riposare l’impasto per almeno 30 minuti a temperatura ambiente, coperto da un telo di tessuto naturale oppure in appositi contenitori alimentari a norma di legge. Si suddivide poi l’impasto in porzioni corrispondenti alle esigenze di impiego mantenendolo in condizioni igieniche ottimali.
Si preleva una porzione di impasto e la si tira. Quindi si procede manualmente allargando la pasta con un movimento rotatorio, posizionando le mani sotto alla sfoglia, fino a renderne lo spessore inferiore al millimetro, e avendo cura di non provocare perforazioni della superficie. Si adagia la sfoglia ottenuta nella teglia di cottura, precedentemente unta con olio extravergine di oliva italiano.
Si adagia sulla sfoglia il Formaggio fresco distribuendolo in piccoli pezzi della grandezza pari a quella di una noce così da coprire in maniera omogenea tutta la superficie. Si procede alla lavorazione dell’impasto rimanente, per ottenere un secondo strato di sfoglia delle dimensioni pari al precedente, che sarà ulteriormente lavorato fino a renderlo sottile, quasi trasparente, e sarà successivamente adagiato sulla base già coperta dal Formaggio.
Si saldano, schiacciandoli, i bordi sovrapposti delle due sfoglie per impedire la fuoriuscita del Formaggio durante le operazioni di cottura. Eventuali lembi di impasto in eccesso potranno essere rimossi con l’ausilio di un coltello o di altro strumento.
Con le dita si pizzica in più punti la sfoglia superiore, formando dei fori.
Si cosparge la “Focaccia di Recco col formaggio” con un filo di olio extravergine di oliva italiano ed, eventualmente, con una spolverizzata di sale. La cottura deve avvenire in forni alla temperatura compresa tra 270° e 320°C per 4-8 minuti, fino a quando la superficie del prodotto non avrà assunto un colore dorato, con bolle o striature marroni nella parte superiore. Il forno deve essere regolato in modo che la parte inferiore sia più calda della superiore. E’ escluso ogni trattamento di pre-cottura, surgelazione, congelazione o altra tecnica di conservazione.
1 commento:
Sembra buonissima, è davvero invitante. Proverò a fare questa focaccia Domenica...
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