martedì 15 settembre 2009

Dolmades


Ancora una ricetta della cena greca , poi con un pane ai fichi , il mosto cotto , i formaggi al ritorno dal Cheese , saluteremo l’arrivo dell’autunno .

Dolmades

300 gr foglie di vite
200 gr riso
200 gr cipolla
200 gr carne macinata
Olio evo
1 cucchiaino da caffè di aneto
1 cucchiaino da caffè di menta
1 cucchiaino da caffè di prezzemolo
2 limoni
20 gr farina
1 uovo
7dl brodo vegetale
20 gr burro
Sale pepe
Sbollentare le foglie di vite , raffreddarle in acqua e ghiaccio . Lessare per 5’ il riso in acqua bollente salata . Lasciarlo raffreddare , aggiungere la carne macinata , la cipolla tritata , e le erbe aromatiche tritate con il coltello . Unire 2 cucchiai di olio evo . Regolare di sale e pepe.
Distendere le foglie di vite , disporre 1 cucchiaio di riso e carne e chiudere l’involtino.
Ricoprire un tegame con alcune foglie di vite e sistemare le dolmades accostandole bene .
Irrorare con il succo di 1 limone , aggiungere il brodo vegetale o acqua , il burro , e un pizzico di sale . Coprire con un piatto capovolto per impedire che si aprano durante la cottura . Cuocere a fiamma bassa per circa 1h .
Per la salsa , sbattere l’uovo , unire il succo di 1 limone , la farina , sale e pepe . Unire , mescolando e poco alla volta , il brodo caldo . Fare addensare sul fuoco per pochi minuti.
Questa salsa detta avgolemolo si può servire direttamente sulle dolmades o servire a parte .








3 commenti:

mika ha detto...

Ho a casa un barattolino di foglie di vite comprato un lustro fa proprio per fare i dolmades...tutte le ricette che ho visto erano fatte con il riso, non conoscevo quella con la carne...mi ispira...

Anonimo ha detto...

Carissima,nonchè estrosissima Amica! In città le foglie di vite...dove si vanno a ...rubare ? In collina, tra reti,siepi ed altre diavolerie...è un problema . Gli amici ,il vino lo acquistano...la nostra amica Giulia ha solo olivi...San Bernardo

Anonimo ha detto...

Guardandola meglio,quella foto mi fa venire in mente un qualcosa mangiato a Istambul una vita fa solo che dentro c'era il montone. S.B.